«STUDI STORICI SICILIANI» è una rivista peer-reviewed e il suo codice etico si ispira alle linee guida del COPE (Committee on Publication Ethics), in particolare a COPE Council. Ethical guidelines for peer reviewers, September 2017, www.publicationethics.org. Tutte le componenti coinvolte nel processo editoriale (direzione, comitato scientifico, comitato editoriale, autori, revisori) devono conoscere e avere, in ogni fase, comportamenti responsabili ed eticamente corretti. La Rivista mira a valorizzare e mettere in circolo le ricerche meritevoli di attenzione sulla storia della Sicilia moderna e contemporanea che con crescente frequenza vengono anche da studiosi che non operano nelle università e che restano quindi marginalizzate in pubblicazioni locali di scarsa diffusione. Una particolare attenzione nella valutazione degli elaborati viene quindi rivolta da parte del Comitato scientifico alle fonti utilizzate nei singoli saggi e naturalmente alla capacità degli autori di cogliere i nodi storici. Un’attenta politica di Peer review contribuisce, poi, ad allargare il collegio giudicante e a rendere quanto più possibile trasparente la valutazione sulla scientificità degli elaborati. Un’apposita rubrica, infine, garantisce la discussione ex post; ed il dibattito in contraddittorio con gli autori offre al lettore un più ampio ventaglio di giudizio critico.
- Direzione, comitato scientifico, comitato editoriale, redazione. La Direzione scientifica della rivista è responsabile della decisione di pubblicare i testi proposti rispettando le linee di indirizzo e la missione della rivista nonché le disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio. Per assumere tale decisione la Direzione scientifica si avvale del supporto di uno o più referee esterni (single o double-blind peer review), secondo una procedura che si svolge nelle modalità dichiarate sulla pagina web della rivista (www.studistoricisiciliani.com). I referee sono scelti per la loro competenza, autorevolezza e qualificazione scientifica rispetto ai contenuti del testo proposto per la revisione e possono essere docenti universitari, studiosi italiani e stranieri affiliati a Università, enti o istituti di ricerca, alti esperti provenienti da istituzioni culturali di comprovata qualificazione. I testi sono valutati per il loro contenuto scientifico, senza distinzioni di razza, origine etnica, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, provenienza geografica, cittadinanza e orientamento scientifico, accademico o politico degli autori. La decisione di accettare o rifiutare un contributo per la pubblicazione è basata sull’importanza, sull’originalità e sulla chiarezza del testo, oltre che sulla validità dello studio e sulla sua rilevanza rispetto agli interessi della rivista. Nel caso in cui negli articoli in esame si riscontrino pratiche scorrette (plagio, conflitto di interessi, violazioni del diritto d’autore, errori o inesattezze gravi), la Direzione della rivista avverte tempestivamente gli autori, adotta procedure in caso di reclami di natura etica o morale e, se necessario, ritira l’articolo o pubblica correzioni, chiarimenti o ritrattazioni. La Direzione e il Comitato scientifico non devono divulgare alcuna informazione sui testi inviati se non agli autori, ai referee o a chi previamente autorizzato; e, pur nel rispetto dell’anonimato dell’autore e del valutatore, devono evitare ogni conflitto di interesse, assicurando che i referee non ricevano in valutazione lavori per i quali possano avere conflitti di interesse derivanti da rapporti di concorrenza, di collaborazione o altro tipo di collegamento con autori o enti in relazione con l’oggetto dell’elaborato. Il materiale inedito contenuto nei testi proposti alla rivista non può essere usato dai componenti degli organi della rivista e dai referee per proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore. La decisione finale sulla pubblicazione viene comunicata all’autore entro 6 mesi dall’invio del testo. L’accettazione è comunque subordinata all’integrazione di eventuali modifiche e correzioni richieste dai revisori e al parere finale della Direzione e del Comitato Scientifico.
- Autori. Gli autori garantiscono che il testo sottoposto a valutazione sia originale, inedito e non proposto contemporaneamente ad altre riviste. Se il testo proposto viene accettato per la pubblicazione, gli autori devono uniformarlo alle norme editoriali indicate dalla rivista, pena il rinvio della pubblicazione senza tale requisito. Gli autori devono sempre indicare correttamente le fonti e i contributi menzionati nel testo, citare letteralmente le parole di altri autori eventualmente utilizzati nella stesura dell’articolo ed evitare assolutamente di inserire nei loro testi brani frutto di una composizione di citazioni ricavate da risorse online di qualsiasi tipo. Nel caso di un testo di più autori, chi invia il testo per la revisione deve garantire che tutti coloro che abbiano dato partecipato all’ideazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca alla base dell’articolo siano indicati come co-autori e abbiano approvato la versione finale del testo da pubblicare sulla rivista. Deve essere esplicitamente riconosciuta anche la eventuale collaborazione di altre persone in alcune fasi della ricerca. Gli autori, nel presentare il proprio contributo, ammettono implicitamente la non sussistenza di conflitto di interessi che potrebbe aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte e, inoltre, devono indicare le eventuali fonti finanziarie della ricerca e/o del progetto che hanno reso possibile l’elaborazione del testo proposto alla rivista. Se in un suo testo, pubblicato o in corso di pubblicazione, l’autore individua un errore o un’inesattezza rilevante deve informare tempestivamente la Direzione della rivista e fornire tutte le informazioni necessarie per le relative correzioni.
- Revisori. I revisori assistono la Direzione e il Comitato Scientifico della rivista nel processo di valutazione dei testi e sono tenuti a rispettare i tempi previsti per la revisione (6 settimane) e a esprimere i loro giudizi con argomentazioni chiare, obiettive e documentate. Se necessario, i revisori si impegnano a segnalare all’autore correzioni e integrazioni di contenuto e di impostazione, nonché bibliografia e fonti rilevanti eventualmente trascurate dall’autore e, inoltre, a segnalare al Comitato Scientifico eventuali sovrapposizioni e/o somiglianze del testo ricevuto con altri testi da loro conosciuti. I revisori sono tenuti a trattare i testi da revisionare come documenti riservati, senza quindi metterli a disposizione o a discuterli con altre persone senza l’esplicita autorizzazione della Direzione; a non accettare in lettura testi se sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza. La Direzione conserva in un database riservato i documenti attestanti le varie fasi del processo di revisione dei testi ammessi e non ammessi alla pubblicazione. I nomi dei revisori saranno pubblicati, a scadenza annuale, sulla rivista e sul sito web della stessa. I revisori non sono in alcun modo retribuiti.